Icone nelle chiese di Bologna oggi: finestre sul mistero presente

Giovedì 10 Novembre, ore 18
c/o Museo della Beata Vergine di San Luca
p.zza di P.ta Saragozza 2/a

Icone nelle chiese di Bologna oggi: finestre sul Mistero presente” è il tema che sarà trattato al Museo della Beata Vergine di San Luca giovedì 10 novembre alle ore 18, da suor Maria Cristina Ghitti, che ne parlerà, accompagnandosi con immagini e conversando con il direttore del Museo Fernando Lanzi.
Ci sono in Bologna, oltre a quella della Madonna di San Luca, diverse icone, delle quali la più nota è probabilmente quella della “Madonna della Salve” nella chiesa di Santa Maria dei Servi (così detta per l’uso, dal 1461, di recitare davanti ad essa, dopo i vespri, la Salve Regina:  la tradizione la vuole dipinta nel 1261 e portata a Bologna da san Filippo Benizi).

Ma nelle nostre chiese non si trovano solo icone antiche: Bologna infatti vanta una bella schiera di scrittori di icone, di diverse scuole, che sono presenti con grandi Crocifissi che narrano l’intera Passione, imponenti immagini nei presbiteri, e anche “ritratti”, come quello di santa Clelia Barbieri che fu scritta appunto da suor Maria Cristina. Fu padre Egon Sendler a definire per primo l’icona “finestra sul Mistero”, perché, per la sua natura stessa e per le precise modalità di realizzazione, le icone non sono semplicemente “quadri” o “rappresentazioni”, ma vere “presenze” che, nella preghiera e nella fedeltà al modello, rimandano al soggetto rappresentato. Le icone sono “scritte” come gli Evangelisti scrissero i Vangeli, e sono Parola dipinta che scende nelle nostre storie quotidiane, per la nostra conversione. Lungi dall’essere fisse in modelli, ripetitive e rigide, sono inni viventi ad una gloria che ci fa compagnia ogni  giorno: ci sono i modelli iconografici della grande tradizione bizantina e russa, e ci sono icone in cui si riflette il nostro presente con nuovi volti e nuove espressioni. Come sia possibile questa eccezionale commistione di incrollabile fedeltà e inesauribile creatività che si rinnova, sarà l’oggetto della conversazione in cui, seguendo il percorso di suor Maria Cristina, conosceremo meglio come le icone annuncino la salvezza presente e continua nella Chiesa e nelle sue vicende, salvezza che nulla trascura e di tutto porta meraviglia.

Scarica la locandina in PDF