Chi siamo

Il Centro Studi per la Cultura Popolare è un’associazione culturale di studio e ricerca sulle espressioni del sacro.
Costituita nel 1986, da una solida azione di studio e presenza in Emilia Romagna, ha allargato le sue ricerche a livello europeo.
I suoi membri sono ricercatori attivi dagli anni ’70, con esperienza di ricerca in

associazioni esistenti da tempo e operanti a livello locale, quali Il terzo occhio a Bologna, La Contrada a Milano, Majestas a Modena.

Oggetto dell’interesse del Centro Studi sono tutte le espressioni e manifestazioni del sacro e della fede cristiana, nelle loro varie espressioni figurative, architettoniche, musicali, rituali, letterarie, sociali.

La sezione bolognese del Centro Studi è condotta da Fernando Lanzi e Gioia Arzenton Lanzi.

Fernando Lanzi (ingegnere) e Maria Grazia Arzenton Lanzi (dottore in lettere classiche, firma come Gioia Lanzi), coniugi, sono promotori del Centro Studi per la Cultura Popolare, un’associazione culturale di studio e ricerca sulle espressioni del sacro, attiva dal 1976, che riunisce studiosi di diverse discipline è inserita tra i centri culturali di studio e ricerca storica della Arcidiocesi di Bologna.

Oggetto dell’interesse del Centro Studi sono tutte le espressioni del rapporto col sacro nella fede cristiana, nei loro vari aspetti figurativi, architettonici, urbanistici, musicali, rituali, letterari e sociali.

Il Centro Studi si occupa di: arte sacra, iconologia e iconografia, immagini sacre esterne, santi, santuari, pellegrinaggi, e mete di pellegrinaggio, processioni, sacre rappresentazioni, presepi, tradizioni, feste, liturgia, canti religiosi non liturgici.

Il Centro Studi comunica il risultato dei suoi studi tramite mostre, libri, audiovisivi, conferenze.

Fernando Lanzi e Gioia Arzenton Lanzi hanno al loro attivo più di venti mostre e più di cinquanta pubblicazioni, alcune delle quali tradotte in Francia, Germania, Polonia, Messico, Lituania, Spagna, Slovacchia, U.S.A..

Fernando e Gioia Lanzi hanno svolto lezioni presso la DAPT (Dipartimento Architettura e Pianificazione Territoriale) dell’Università di Bologna.

Fernando Lanzi è membro della Commissione Arte Sacra, della Commissione per la Liturgia e della Commissione Turismo e Pellegrinaggi dell’Arcidiocesi di Bologna, e direttore del Museo Comunale della Beata Vergine di San Luca.

Gioia Lanzi è stata docente di Arte Sacra presso lo Studio filosofico domenicano di Bologna, affiliato alla Pontificia Università “San Tommaso d’Aqui

no” in Roma; ha insegnato Pietà popolare presso la S.T.A.B di Bologna, ha tenuto corsi di arte sacra e tradizioni popolari presso l’Istituto Superiore di Scienze religiose di Bologna e presso il Seminario Arcivescovile, è stata docente invitata per l’Arte Sacra alla F.T.E.R. (Facoltà Teologica Emilia Romagna), ed è vice direttore del Museo Comunale della Beata Vergine di San Luca.

Collabora inoltre regolarmente con “Bologna 7”, inserto settimanale di AVVENIRE, con i Bollettino del Santuario della Beata Vergine di San Luca, di cui fa parte della Redazione, e con altre testate.

Le attività principali

Ci occupiamo dell’arte sacra, della pietà popolare, della cultura cristiana in tutte le sue espressioni, e quindi di: storia della chiesa, arte sacra e architettura (con particolare riferimento alle chiese e ai manufatti per il culto e la devozione), iconologia e iconografia, immagini sacre, santi, santuari, pellegrinaggi, e mete di pellegrinaggio, processioni, sacre rappresentazioni, presepi, tradizioni, feste, liturgia, canti religiosi.

La nostra ricerca è multidisciplinare e abbraccia aspetti storici, antropologici

, sociologici, teologici, artistici.
I frutti delle ricerche sono fruibili attraverso libri, mostre fotografiche, CD, audiovisivi, concerti, conferenze, pubblicazioni, consulenze. Il ricchissimo archivio fotografico e la pluriennale esperienza nelle scuole consente di fornire adeguati strumenti per la conoscenza delle storia e delle tradizioni religiose e del contenuto della fede.

In particolare La Contrada si occupa del settore musicale, e propone sia momenti di spettacolo sia momenti di avviamento alla ricerca.