Dulce et decorum est pro patria mori

Senza titoloGiovedì 5 novembre, ore 16
Museo della Beata Vergine di San Luca
P.zza di Porta Saragozza 2/a

Fernando e Gioia Lanzi illustreranno il senso e il bello dei monumenti eretti per ringraziare quanti hanno sacrificato la vita e per ricordare la tragedia di una guerra mondiale che ancora non si chiamava “prima”, e che vide per la prima volta uniti, volenti o nolenti, giovani di ogni regione della giovane compagine statale italica: semplici lapidi, parchi e viali alberati, cappelle e steli funerarie, ci dicono molto dei morti, e anche dei vivi.

Questi monumenti sono sempre portatori di una visione precisa della morte, del sacrificio, della necessità della memoria, e, quando si tratta di opere scultoree, anche di una suggestiva visione della vita e del suo significato, e risultano spesso sorprendentemente “moderne” e attuali, e cariche di una solenne bellezza.

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