La via Francigena. Esperienze di pellegrinaggio

Basolato Romano tra Montefiascone e ViterboGiovedì 9 ottobre 2014 alle ore 21
c/o Museo della Beata Vergine di San Luca

Monica D’Atti e Franco Cinti, della Confraternita di San Jacopo di Compostella tratteranno, documentando con immagini, il tema “La via Francigena. Esperienze di pellegrinaggio”.

Hanno scritto diversi libri e guide sulle vie di pellegrinaggio, e in particolare proprio sulla Francigena, che hanno a lungo percorso, promuovendo numerosi pellegrinaggi e affascinanti esperienze, fra le quali ricordiamo il pellegrinaggio giudiziale Going Here.
Una via di pellegrinaggio offre incontri con l’arte e la storia, è luogo di esperienze vive e attuali di fraternità, condivisione e accoglienza, in cui gli uomini di oggi come quelli del passato cercano l’incontro con Dio, il perdono e la rigenerazione.

Si conosceranno esperienze maturate sulla  famosa via che unisce i popoli d’Europa, via cui, in particolare dopo il grande Giubileo del Millennio, è stata rivolta fattivamente l’attenzione del mondo ecclesiale e culturale.

La conferenza, promossa in collaborazione con la Confraternita di San Jacopo di Compostella, è fra le iniziative della XI edizione della Festa Internazionale della Storia, Il faro dell’umanità.

Ingresso gratuito
Info: 051 6447421, 335 6771199
lanzi@culturapopolare.it e sul sito www.culturapopolare.it

Scarica il volantino in PDF

Prossimi Appuntamenti al Museo e Appella del Papa

Cari amici,
comincia con tre proposte il programma autunnale del Centro Studi e del Museo della Beata Vergine di San Luca.
Due conferenze, per riprendere il filo del giudizio e della storia; e un invitoil più importante, perché, seguendo le esortazioni di Papa Francesco e del Card. Bagnasco, sentiamo come pressante urgenza il non voltarci dall’altra parte in questi tempi dolorosi, e fare quello che almeno tutti possiamo, cioè pregare.
Vi aspettiamo!
Fernando e Gioia Lanzi


Il programma autunnale del Museo della Beata Vergine di San Luca inizia con due conferenze inserite tra le manifestazioni della XI edizione della Festa Internazionale della Storia“Il faro dell’umanità”, dedicata quest’anno a J. Le Goff. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
 
Sabato 13 settembre 2014, ore 17
“L’inizio- Benedettini, Cluniacensi, Cisterciensi, da Subiaco a Citeaux passando per Cluny.” 
Verso il Millenario: il 25 giugno 1115 san Bernardo fonda il monastero di Clairvaux in Francia.
Conferenza di Fernando Lanzi.
In collaborazione col Centro Studi per la Cultura Popolare
Museo Beata Vergine di San Luca, Piazza di Porta Saragozza 2/a, Bologna
Ingresso libero. Info: 051-6447421, 335-6771199, lanzi@culturapopolare.it
 
Giovedì 25 settembre 2014 ore 21
“La fotografia sociale nell’epoca dei social network”
Conferenza di Giacomo Big Jack Lanzi, photographer, art director per TerzocchioFoto, con proiezione di immagini e filmati.
In collaborazione col Centro Studi per la Cultura Popolare
Museo Beata Vergine di San Luca, Piazza di Porta Saragozza 2/a, Bologna
Ingresso libero. Info: 051-6447421, 335-6771199, lanzi@culturapopolare.it

Scarica il volantino come promemoria.


Vi invitiamo a rispondere all’appello di Papa Francesco con noi, attraverso questa iniziativa:

venerdì 12 settembre 2014 (Ss. Nome di Maria), alle ore 19
PROCESSIONE e alla PREGHIERA per chiedere
alla Vergine la Sua intercessione per la salvezza dei cristiani perseguitati
e per la conversione dei cuori dei persecutori.


Ci troveremo presso l’Arco del Meloncello e saliremo insieme fino al Santuario della Beata Vergine di San Luca semplicemente pregando perché non c’è strumento più forte.
Chiederemo alla Vergine e ai Santi sostegno e intercessione presso l’Altissimo per arginare questo male che ci sta travolgendo perché solo con il loro aiuto possiamo vincere il buio.
Cammineremo perché, come si facevano chiamare i primi cristiani, noi siamo quelli della Via. 

Scarica il volantino.

Programma Estivo del Centro Studi per la Cultura Popolare

Fino al 31 luglio 2014  a richiesta è prorogata la

Mostra“Virgo Fidelis – Salus Populi Romani – Praesidium et Decus
Tre immagini della Madonna realizzate da Luigi E. Mattei.

La sintetica rassegna, voluta in omaggio al Bicentenario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, allinea quindi tre interpretazioni delle immagini della Vergine che lo scultore ebbe a realizzare per la Patrona dell’Arma, del Popolo Romano e della Città di Bologna. Le terrecotte originali costituiscono i modelli delle opere in bronzo poste rispettivamente al Comando Legione Carabinieri di Bologna, nella Porta Santa della Papale Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma e, fittile, nel leggio della Basilica di San Petronio, di quest’ultima Mattei è il 77° scultore dalla Fondazione (1390); la Porta Santa della Basilica Liberiana, il cui tema è “Gesù Risorto incontra la Madre”, venne benedetta ed inaugurata dal Papa Giovanni Paolo II  l’8 dicembre 2001.


Sabato 12 luglio ore 18
“Dalla Mise aux tombeaux ai Calvari Bretoni, passando per i Compianti”.
Conferenza di Fernando Lanzi.
Museo Beata Vergine di San Luca, Piazza di Porta Saragozza 2/a, Bologna.

Ingresso libero. Info: 051-6447421, 335-6771199, lanzi@culturapopolare.it
A grande richiesta, si ripete la conferenza sui Calvari e i Compianti, che unisce la nostra città alle coste atlantiche della Francia. Nati dalla tradizione delle sacre rappresentazioni, queste opere d’arte sono testimonianza di grande fede e di immaginifica creatività, e in ogni gruppo si riflette lo spirito dei diversi paesi.


Sabato 19 luglio ore 18
“San Giacomo, storia e tradizione”
Conferenza di Gioia Lanzi.
Museo Beata Vergine di San Luca, Piazza di Porta Saragozza 2/a, Bologna.

Il legame di Bologna con san Giacomo, venerato nel suo santuario in Galizia, è forte e  vivo: la grande chiesa che si affaccia su piazza Rossini, ricca di opere d’arte, sormontata da una statua del Santo, ricorda anche che Bologna era grande tappa di pellegrinaggi. Numerose sono le chiese in Diocesi dedicate al santo patrono dei pellegrini, e da Bologna e dintorni ogni anno parte una nutrita schiera di pellegrini che, a piedi o in qualunque altro modo, si portano ai confine del continente europeo, dove si trova sepoltura dell’Apostolo che per primo testimoniò Gesù Cristo con il sacrifico della vita.

Ingresso libero. Info: 051-6447421, 335-6771199, lanzi@culturapopolare.it


Lunedì 21 luglio 2014 ore 21
L’Immagine Sociale nell’Epoca dei Social Network
Conferenza di: Giacomo “Big Jack” Lanzi,
Fotografo e Direttore Artistico presso il Terzo Occhio Foto.
Presso Hotel Villa Svizzera, Via G. Marconi 15, Vidiciatico, Lizzano in Belvedere

Le innovazioni tecnologiche hanno cambiato il rapporto tra l’individuo e la società.
Cambia conseguentemente anche la concezione delle reti sociali, seguita a ruota dalla raffigurazione del sé in ambito sociale.
Il concetto americanissimo della “popolarità” invade, assieme ai Social Network, tutti i paesi in cui questi strumenti sono presenti. Le fotografie e le immagini mutano la loro valenza sociale: si fotografa cercando il bello, la fama e la gloria, piuttosto che per documentare ciò che avviene. Sarà focalizzata sugli utenti giovani, la generazione nativa digitale, la conferenza sulla fotografia sociale, cercando di ragionare su quale sia la spinta a socializzare online e quale sia la differenza tra rete sociale online e offline.

Promosso da Gruppo Cultura Senza Barriere in collaborazione con Centro Studi per la Cultura Popolare e Hotel Villa Svizzera try this web-site.
Ingresso libero. Info: 335-6771199 e lanzi@culturapopolare.it e info@alberovillasvizzera.eu


Giovedì 31 luglio 2014 ore 21
“L’albero e Dio, l’albero ed io. Significato e importanza del mondo vegetale”
conferenza di Gioia Lanzi, in collaborazione con le associazioni Gruppo Studi Capotauro e Cultura Senza Barriere di Lizzano in Belvedere.

Il legame con gli alberi, reale e quindi poi fortemente simbolico, ricorda la stretta dipendenza dal mondo naturale, e le piante sono divenute elementi sacrali del paesaggio, così che ogni attentato alla loro bellezza diviene, implicitamente, un attentato alla identità culturale dei luoghi.

Presso ex Colonia Ferrarese (Martignano), Lizzano in Belvedere

Info: Gruppo Studi Capotauro 3285677411 (Paolo Maini) e 3471829814 (Alessandra Biagi);  335-6771199, lanzi@culturapopolare.it


Giovedì 4 settembre ore 21
“Pietre miliari”
Lettura simbolica e iconografica delle targhe devozionali della collezione di Vittorio Concato.
Relatore: Fernando Lanzi, Centro Studi per la Cultura Popolare.
Presso Museo Davia Bargellini, Strada maggiore 44, Bologna

Le targhe devozionali collegano le strade ai santuari, e presentano ai viandanti le diverse iconografie, soprattutto mariane, in una ricca varietà di forme e colori

Ingresso libero. Info: 335-6771199.


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Conferenza: L’Immagine Sociale Nell’Epoca Dei Social Network

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Lunedì 21 Luglio alle 21.00
presso: HOTEL VILLA SVIZZERA Via G. Marconi 15 
VIDICIATICO
Ingresso libero
Relatore: Giacomo “Big Jack” Lanzi, fotografo e direttore artistico presso Terzo Occhio Foto

“Le innovazioni tecnologiche hanno cambiato il rapporto tra l’individuo e la società. Cambia conseguentemente anche la concezione delle reti sociali, seguita a ruota dalla raffigurazione del sé in ambito sociale. Il concetto americanissimo della “popolarità” invade, assieme ai Social Network, tutti i paesi in cui questi strumenti sono presenti. Le fotografie e le immagini mutano la loro valenza sociale: si fotografa cercando il bello, la fama e la gloria, piuttosto che per documentare ciò che avviene. Sarà focalizzata sugli utenti giovani, la generazione nativa digitale, la conferenza sulla fotografia sociale, cercando di ragionare su quale sia la spinta a socializzare online e quale sia la differenza tra rete sociale online e offline.”

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Intervista a Fernando e Gioia Lanzi su “Il Resto del Carlino”

Bologna, 18 giugno 2014 – Ma il santo più amato chi è? «Antonio da Padova, non ci sono dubbi. Non c’è chiesa in Europa e nel mondo che non abbia un punto di devozione dedicato a lui. È il taumaturgo più potente. Il culto è stato portato in giro dagli emigranti».

Fernando Lanzi e la moglie Gioia da quasi quarant’anni sono ‘cacciatori’ di sacro. Dai piccoli santuari a Lourdes o Medjugorje. Lui è ingegnere, dirige il museo della Madonna di San Luca. Lei è dottore in lettere classiche. Insieme, guidano il Centro Studi di Cultura Popolare.

Chilometri percorsi?
Lui: «Un milione, più o meno. In camper. I santuari visitati? Migliaia».

La prima volta.
Lei: «Era il ’76. Abbiamo censito le Maestà di Lizzano in Belvedere, sull’Appennino, oggi viviamo là. Sono i pilastrini con le nicchie e le immagini sacre. Per lo più Madonnine. Da sempre il popolo cristiano si esprime con i segni».

Anche a Bologna, città rossa.
Lui: «Eccome! Abbiamo catalogato 312 immagini sacre solo nella cerchia delle mura. Basta camminare per vederli. Non c’è bisogno di entrare negli androni, non bisogna chiedere permesso».
Lei: «È come per la Madonna di San Luca. Vai in processione anche se non vai a Messa. Penso al Cristo nero del Pratello, sempre pieno di fiori. La gente è affezionata, quando hanno visto il restauro dissennato che è stato fatto, si è rischiata la rivolta».

Trentotto anni di viaggi per studiare la devozione.
Lui: «Abbiamo percorso in lungo e in largo tutta l’Europa, diverse volte. Anche gli stati più piccoli, come il Liechtenstein. Poi Messico e Israele».

La sintesi qual è?
Lui: «Dagli Urali all’Atlantico, la cultura europea è nata dalla fede».
Che metodo avete seguito?
Lei: «Studiare prima, prendere contatti. Poi partire, andare a vedere. E fare come l’antropologo. Che guarda, ascolta, chiede. Ecco, bisogna farsi tante domande».

Tipo?
Lei: «Vai in San Domenico, qui a Bologna, vedi l’immagine di Santa Rosa da Lima e devi capire perché è lì. È domenicana, la patrona del Perù».

Le vite dei santi per voi non hanno segreti…
Lei: «Abbiamo consultato 11mila libri, ne abbiamo scritti una cinquantina e riempito così tanti quaderni di appunti che potremmo andare avanti per altri vent’anni». Lui: «La gente all’inizio si meraviglia, di dove siete, che cosa cercate qui, il nostro è solo un paese di duemila anime! Poi dall’incredulità si passa all’accoglienza».

Che cosa rappresentano i santuari nel mondo?
Lui: «Un punto d’aggregazione e d’identità. I miracoli? Tantissimi. L’ultimo che ci è stato raccontato l’ha compiuto il beato Rivi».

Ci sono beati che dopo secoli non sono ancora santi.
Lei, sorridendo
: «Si devono dare una mossa e fare il secondo miracolo, condizione necessaria per gli altari!».

La Chiesa è prudente.
Lui: «E ha ragione. La Chiesa cerca di stare molto con i piedi per terra. Ormai i miracoli li accertano i medici. Non è più come un tempo, quando sugli ex voto si raccontavano rovinose cadute da cavallo senza conseguenze. Oggi bisogna guarire da una malattia che per la medicina non dà scampo».

L’incontro inaspettato.
Lui: «A Lourdes tanti musulmani che venerano la Madonna. Loro riconoscono la verginità di Maria, madre di Gesù, ultimo profeta prima di Maometto».

Rita Bartolomei

Trovate anche la Video Interivsta seguendo il link.